(a cura del Tavolo per il Clima di Luino)
Si terrà a Palazzo Verbania di Luino il 12 aprile, alle ore 21, una tavola rotonda organizzata dal Tavolo per il Clima per affrontare con maggior consapevolezza il problema della siccità che non può più essere considerata un’emergenza occasionale ma la manifestazione di un nuovo regime climatico destinato a durare nel tempo (siccità sempre più frequenti e ravvicinate).
Non servono, di conseguenza, rimedi temporanei ma occorre imparare a vivere con meno abbondanza di acqua. È necessario quindi pianificare azioni di mitigazione ed azioni di adeguamento con particolare attenzione ai provvedimenti che dovranno prendere i gestori delle reti idriche, i Comuni ed i cittadini per un uso più consapevole di una risorsa che sarà sempre più limitata.
Per conoscere meglio gli effetti dei cambiamenti climatici, il Tavolo per il Clima intende lanciare una campagna di monitoraggio civico, con il fondamentale coinvolgimento dei giovani e delle scuole, al fine di raccogliere dati, analizzarli e formulare proposte per il futuro.
I relatori della serata sono:
– Fulvio Fagiani, coordinatore della Rete per il Clima del Verbano. Introdurrà i cambiamenti climatici ed i loro effetti sull’ambiente ed in particolare sulla siccità;
– Paolo Valisa, meteorologo AMPRO del Centro Geofisico Prealpino. Illustrerà i dati relativi alla siccità nel nostro territorio in termini di andamento delle temperature medie, riduzione delle precipitazioni nel corso degli anni, fenomeni atmosferici estremi, livello dei fiumi, livello del Lago Maggiore, altri effetti;
-Paolo Mazzucchelli, presidente di Alfa srl, gestore delle reti idriche. Illustrerà le azioni che ALFA sta conducendo per affrontare il problema della siccità e limitarne gli effetti oltre alle azioni di adattamento che possono fare i Comuni e i cittadini per ridurre il consumo e, soprattutto, lo spreco di acqua.
– Ilaria Notari, Vice-Presidente del Tavolo per il Clima di Luino. Illustrerà il progetto di monitoraggio civico sui cambiamenti climatici definendo gli oggetti del monitoraggio, gli strumenti e la diffusione dei risultati in stretta collaborazione con le scuole.
Al termine si aprirà un dibattito con il pubblico con domande ai relatori.